venerdì 13 giugno 2008

Il film "Improvvisamente l' inverno scorso" alla Camera

A Montecitorio La pd Concia e la proiezione della pellicola pro Dico: sì da Buttiglione e Bertolini, spero nel ministro
Film gay alla Camera. «Venga la Carfagna»

ROMA - «Dunque, verrà sicuramente Gennaro Malgieri. Rocco Buttiglione mi ha assicurato che farà di tutto per poter passare. Chiara Moroni e Isabella Bertolini mi hanno detto di sì. L' invito è arrivato al ministro Mara Carfagna, la vedrò martedì e spero di convincerla a venire». Chi conosce la deputata pd Anna Paola Concia («unica lesbica, almeno dichiarata, del Parlamento») sa bene che difficilmente lascia la presa, soprattutto quando si tratta di una scommessa personale. Per esempio mostrare al centrodestra del nuovo governo un film con la storia di una coppia gay che, nel febbraio 2007, quindi al tempo dell' approvazione dei Dico, scopre un' Italia spaccata a metà sui diritti degli omosessuali e dei conviventi. Ci sarà anche il centrosinistra: Paola Binetti, Vincenzo Vita, Gianni Cuperlo, Marina Sereni, tutti confermati. L' idea di proiettare il 12 giugno alle 17 nella sala delle Colonne alla Camera (quindi sede istituzionalissima) il film «Improvvisamente l' inverno scorso» di Gustav Hofer e Luca Ragazzi (voce narrante di Veronica Pivetti) è proprio della Concia. La coppia omosessuale è quella formata da otto anni dai due giovani registi: un racconto autobiografico che diventa manifesto sociale e politico. Ovvero cronaca di un amore omo che intende strutturarsi legalmente ai tempi del governo Prodi. Il successo internazionale è stato ampio: prima il festival di Berlino a febbraio poi, in questi giorni, la partecipazione al Brooklyn Film Festival e al New Fest, la raffinata rassegna di tematiche omosessuali di New York. Spiega Concia: «Il tema dei diritti civili non è di destra né di sinistra. Così come una evidente omofobia è politicamente trasversale. Quindi è bene mostrare alla destra oggi al governo un film che racconta la vita quotidiana di due persone "normali" e omosessuali che vogliono ottenere i loro diritti. Su questo terreno ci siamo scannati per anni, col centrodestra. Mi sembra arrivato il tempo di ragionare e di confrontarsi». Una pausa: «Adesso che ci penso devo chiamare Carlo Giovanardi. Sono sicura che accetterà». Capirà, il centrodestra? «Noi siamo soggetti senza diritti. Loro sono al potere. Basta conoscere i problemi de-ideologizzandoli. A questo serve la proiezione: cosa c' è di ideologico nella ricerca di un diritto?» Parlano da New York i due registi del film. Dice Gustav Hofer: «Col risultato elettorale, la tematica del film rimane fuori dal Parlamento. Dopo le dichiarazioni della Carfagna si è capito che circola una grande ignoranza sulle unioni di fatto e su quelle omosessuali. Purtroppo un lavoro di informazione appare ancora molto necessario. Sono in tanti a non sapere che l' Italia è rimasto l' unico Paese europeo a non applicare una direttiva comunitaria sulle convivenze anche omosessuali. Grecia e Austria, anche loro ultimi, stanno legiferando». Aggiunge Luca Ragazzi: «Molti eterosessuali, grazie al nostro film, scoprono cosa significhi non avere diritti per loro assolutamente banali ed elementari. Non ci illudiamo che la semplice proiezione del nostro film possa modificare una mentalità. Ma sicuramente sarà un contributo per riaprire il dibattito». Già la locandina lo sarà: l' invito alla Camera mostra i due registi in una classica posa da fidanzati, con le teste vicine in una piscina estiva. Si attendono reazioni già al cartoncino che chiede conferma per la prenotazione posti.

Conti Paolo
(7 giugno 2008)
Corriere della Sera

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